NON ISOLE MA ARCIPELAGHI
Il servizio Non isole ma arcipelaghi nasce con l’intento di accogliere i nuovi soci, le famiglie e chiunque lo desideri, per accompagnarli, informarli ed essere al loro fianco.
L’iniziativa, realizzata con il supporto della dott.ssa Manila Boarini dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, è stata presentata in occasione del XIV Convegno ACAR, durante il quale si è tenuta la sua prima edizione in presenza, proprio allo scopo di accogliere i nuovi arrivati e guidarli nelle tre giornate del convegno.
Dopo l’esperienza in presenza, Non isole ma arcipelaghi prosegue da remoto. In seguito a un primo contatto telefonico con l’Associazione, è previsto un incontro online di un’ora circa.
QUI i contatti dell’Accoglienza.
L’accoglienza dei nuovi arrivati
Quando viene diagnosticata una malattia genetica rara, le persone coinvolte – figlie/i, sorelle/fratelli genitori, familiari, amici – si sentono smarrite. A questo momento di confusione segue una reazione dettata da una forza motrice inaspettata, una spinta centrifuga di “sopravvivenza”, finalizzata alla ricerca, nel più breve tempo possibile, delle risposte alle infinite domande che affollano il cervello e invadono la quotidianità.
Spesso questo correre alla ricerca è un “urlo nel silenzio”. Il servizio Non isole ma arcipelaghi, senza finalità di assolvere a un percorso psicologico, si pone l’obiettivo di aiutare i nuovi arrivati ad inserirsi gradualmente nell’Associazione, conoscersi e scambiarsi informazioni, partendo dall’esperienza dei soci volontari coinvolti.
Le persone coinvolte nell’iniziativa sono: Maria e Gabriella (caregiver), Francesca e Davide (pazienti), Andrea (paziente e caregiver).
Il Decalogo Accoglienza
- Cortesia: accogliere ogni persona con gentilezza e rispetto
- Ascolto attivo: prestare attenzione alle richieste e alle esigenze dei soci mostrando interesse per ciò che hanno da dire
- Professionalità: mantenere un comportamento professionale in ogni interazione, garantendo la massima affidabilità e competenza
- Empatia: comprendere e rispettare le diverse esigenze e prospettive dei soci
- Chiarezza: comunicare in modo chiaro e comprensibile evitando un linguaggio eccessivamente tecnico-scientifico
- Privacy: garantire la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni dei soci rispettando la loro privacy
- Imparzialità: rispetto per qualunque idea o credenza che riguarda i vissuti della malattia e le scelte che si intendono affrontare
- Sorriso: accogliere i soci con un sorriso sincero trasmettendo un’atmosfera positiva e accogliente
Come ha detto Maya Angelou “sii un arcobaleno nella nuvola di qualcun altro”.
Noi faremo del nostro meglio!